Con la firma del nuovo Dpcm da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi dall’1 febbraio 2022 servirà il Green Pass per entrare nella maggior parte di attività e servizi.
La deroga vale per i servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, in cinque ambiti: alimentare e prima necessità, sanitario, veterinario, di giustizia, di sicurezza personale.
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L’obbligo di vaccino anti-Covid vige per queste categorie di lavoratori:
- sanitari e personale amministrativo della sanità
- lavoratori
- docenti e personale amministrativo della scuola
- militari
- forze di polizia, compresa la polizia penitenziaria
- personale del soccorso pubblico
- personale universitario (dal 1° febbraio, senza limiti di età)
- tutti i lavoratori over 50, sia pubblici che privati (dal 15 febbraio).
Per tutti questi lavoratori è obbligatorio possedere ed esibire il Super Green Pass, cioè il certificato verde per avvenuta vaccinazione o guarigione dal Covid da meno di 6 mesi.
Per tutti i lavoratori che hanno dai 50 anni in su, sia del settore pubblico che di quello privato, a partire dal 15 febbraio scatta l’obbligo di vaccinazione, e quindi anche per andare al lavoro dovranno necessariamente avere e mostrare il green pass rafforzato.
Dall’obbligo vaccinale è esentato solo chi non può vaccinarsi per ragioni sanitarie, previo accertamento di pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore, e chi è guarito dal Covid da meno di 120 giorni e deve quindi aspettare 4 mesi prima di un’ulteriore dose.
Per gli over 50 che entro il 1° febbraio non abbiano almeno iniziato il ciclo vaccinale primario o a decorrere dal 1° febbraio non abbiano effettuato la dose di completamento del ciclo vaccinale primario entro i termini previsti o non abbiano effettuato la dose di richiamo entro i termini di validità del green pass, è prevista una multa una tantum di 100 euro.
Per quanto riguarda tutti gli altri mestieri e professioni, al momento non è obbligatorio il super green pass per recarsi sul luogo di lavoro.
Per andare al lavoro è sufficiente il green pass base, quindi va bene anche quello ottenuto da un tampone negativo rapido (che ha validità di 48 ore), o molecolare (che ha validità di 72 ore).
I datori di lavoro, dal 15 febbraio, sono tenuti alla verifica delle certificazioni verdi. I lavoratori che ne sono sprovvisti saranno considerati assenti ingiustificati e sospesi senza stipendio, anche se manterranno il diritto di conservare il proprio posto di lavoro.
Chi accederà al luogo di lavoro senza green pass rafforzato sarà anche punito con una multa da 600 a 1.500 euro.
Fino al 15 giugno 2022 i datori di lavoro, indipendentemente dal numero di dipendenti dell’azienda (è venuto meno il tetto dei 15 dipendenti), dopo 5 giorni di assenza ingiustificata possono sospendere i lavoratori per tutta la durata del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, comunque, per un periodo non superiore a 10 giorni lavorativi, rinnovabili fino al termine del 15 giugno.